Rosa Parks e la sua importanza nella lotta per i diritti degli afroamericani

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Fonte immagine: Sky TG24

 

Immaginate di prendere un pullman per tornare a casa da lavoro. Semplice, no? E’ un’azione normale e quotidiana. Immaginate di dover cedere il vostro posto, ma non perché sta salendo sul mezzo un anziano, una donna incinta o qualcuno affetto da disbailità motoria, ma per il colore della vostra pelle. Sembra assurdo, vero? Eppure questa è stata la realtà dei cittadini afroamericani in Alabama fino al 1956. A cambiare questa orribile realtà è stata una donna, Rosa Parks.

 

Rosa, il primo dicembre del 1955, a Montgomery, stava tornando a casa in autobus dal suo lavoro di sarta. Sul mezzo, non trovando disponibili i posti riservati ai cittadini afroamericani, occupò il primo posto riservato ai bianchi, nel settore dei posti accessibili sia ai bianchi che ai neri, dove però vigeva per i neri l’obbligo di cedere il posto qualora fosse salito un bianco mentre non vi erano altri posti riservati ai bianchi disponibili. Dopo tre fermate, l’autista le chiese di alzarsi per lasciare il posto ad un bianco salito dopo di lei. Lei si rifiutò di cedere il posto e per questo fu arrestata.

 

Quella stessa notte, cinquanta leader della comunità afroamericana, guidati da Martin Luther King, si riunirono per decidere come reagire all’accaduto: il giorno dopo, incominciò il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montogmery, che durò per 381 giorni, fino a quando il caso di Rosa Parks arrivò alla Corte Suprema degli Stati Uniti, che indicò come incostituzionale la segregazione sugli autobus pubblici dell’Alabama. Da quel momento, nonostante Rosa non fosse un’attiva leader dei movimenti di protesta per i diritti civili che stavano animando gli Stati Uniti degli anni ’50, ne divenne un’icona, un importante simbolo, a tal punto da venire identificata come la madre del movimento dei diritti civili.

 

Questa storia insegna come da un semplice “no” possa iniziare una vera e propria rivoluzione. Si pensa spesso che una singola persona non possa cambiare il mondo e forse è vero, ma Rosa Parks ci insegna che una singola persona può ispirarne molte altre.


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