La magia di Pinocchio al Cortile d’Onore del Palazzo Reale di Napoli

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Fonte foto: Napoli Teatro Festival Italia

 

In una calda sera d’estate dal cielo stellato, una platea in religioso silenzio viene rapita come da un incantesimo: un delicato tocco di marimba fa da colonna sonora alla camaleontica voce di Ginestra Paladino che ora è un vecchio artigiano, ora un burattino, ora una fata, per poi trasformarsi in mille altri personaggi di fantasia.

 

Pinocchio” è la rappresentazione teatrale andata in scena sabato 11 luglio, diretta dalla straordinaria Laura Angiulli e accompagnata dalle essenziali immagini del noto Mimmo Paladino, padre della stupefacente ed unica protagonista sul palco della serata, Ginestra.

 

Un racconto ipnotico che riprende il testo originale della favola di Carlo Collodi, recitato nell’incantevole cornice del Cortile d’Onore del Palazzo Reale di Napoli per la tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia.

 

Un’ora di spettacolo per ripercorrere le avventure del povero e svogliato Pinocchio che, alle prese con il suo naso lungo, si imbatte in una situazione spiacevole dopo l’altra, promettendo di non comportarsi mai più male, smentendosi sistematicamente alla sventura successiva.  

 

La voce di Ginestra assume con una eccezionale capacità i toni più diversi, dall’imbronciato (di Pinocchio) al consolatorio e rassicurante (della Fata Turchina), al critico (del grillo parlante) riproducendo versi, suoni, rumori trasportando lo spettatore in una dimensione fantastica.

 

Il gatto, la volpe, Lucignolo, i ciuchini parlanti, ma anche emozioni come la paura, l’impazienza e la fragilità. Tutto racchiuso in una lettura drammatica, una marimba che scandisce le scene e le immagini illuminate da un avvicendarsi di colori che aggiungono al racconto suspense e tensione.

 

Pinocchio di Laura Angiulli è una magia essenziale, coinvolgente ed emozionante. La riuscitissima rappresentazione verrà riproposta nel periodo natalizio alla Galleria Toledo.

 


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