Straordinaria scoperta a Pompei, ritrovato un Termopolio intatto

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Nuova scoperta a Pompei, dove gli scavi non si sono fermati neanche durante il lockdown. Torna alla luce un Termopolio, una bottega di alimentari con smercio di street food, cibo molto amato anche all’epoca dei romani.

 

Qui alcune pentole in coccio, con i resti delle pietanze più apprezzate: capretto, lumache ed una specie di paella con pesce e carne insieme.  Come se il tempo non fosse mai trascorso, come se tutto fosse rimasto fermo nel tempo al giorno dell’eruzione. Un grande bancone a “elle” decorato con immagini quasi realistiche: una coppia di oche germane, un gallo, un cane al guinzaglio. E proprio nella bottega sono stati trovati anche uno scheletro di un cagnolino e resti umani.

 

Il ministro della cultura Dario Franceschini applaude sottolineando la grandiosità di questa scoperta: “Un grande esempio per la ripresa del Paese con un lavoro di squadra, che ha richiesto norme legislative e qualità delle persone, oggi Pompei è indicata nel mondo come un esempio di tutela e gestione, tornando a essere uno dei luoghi più visitati in Italia in cui si fa ricerca, si continua a scavare e si fanno scoperte straordinarie come questa”.

 

Il nuovo Termopolio era stato già individuato nel 2019, quando era riemersa l’impronta lasciata sulla cenere da uno dei grandi portoni in legno ed era stato trovato il balcone del primo piano, insieme ad una parte del bancone. La bottega è collocata precisamente nella Regio V, davanti ad una piazza di passaggio all’angolo tra il vicolo dei Balconi e la casa delle Nozze d’Argento. Gli scavi delle scorse settimane hanno, poi, riportato alla luce il pavimento intarsiato di marmi policromi, le decorazioni, fino alla scoperta finale della termopoli per intera.

 

Nel locale sono stati ritrovati anche i resti di due uomini: uno dei due circa cinquantenne era sdraiato su un letto del retrobottega, le ossa del secondo uomo, invece, sono state trovate in un grande vaso. “La bottega sembra essere stata chiusa in tutta fretta e abbandonata dai proprietari – spiega Massimo Osanna – ma è possibile che qualcuno, forse l’uomo più anziano, fosse rimasto al suo interno e che sia morto nella prima fase dell’eruzione, schiacciato dal crollo del solaio. Il secondo potrebbe essere invece un ladro o un fuggiasco affamato, entrato per racimolare qualcosa da mangiare e sorpreso dai vapori ardenti con in mano il coperchio della pentola che aveva appena aperto”.

 

L’idea è quella di aprire alle visite il Thermopolium, già in primavera, per Pasqua, allestendo un percorso che passi anche dal cantiere della casa delle Nozze d’Argento, una meraviglia chiusa al pubblico da decenni. Nel frattempo questa sera alle ore 21 su Rai 2 sarà trasmesso il documentario “Pompei ultima scoperta”, attraverso cui verranno mostrate per la prima volta al grande pubblico le immagini del Thermopolium appena tornato alla luce quasi intatto.

 

 

 


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