Fiori di Chernobyl: quando anche la tragedia non fa paura

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Tradotto letteralmente Mr Rain significa “Mister pioggia“. E la pioggia lo sappiamo porta con sè una gran dose di malinconia, tristezza e tutte quelle sensazioni negative che amplificano anche il momento complicato che tutti noi, chi più e chi meno stiamo vivendo. Eppure il messaggio  Mattia Balardi originario di un paesello che conosco molto bene, Desenzano del Garda, classe 1991 è un rapper e produttore discografico italiano attivo dal 2011. Ma è proprio quest’anno che è arrivato alla ribalta con la canzone “Fiori di Chernobyl“, che personalmente ho trovato originale, vera, di una profondità d’animo che va oltre i classici clichè che siamo abitati a sentire.

È un brano che infonde una buona dose di positività ed ottimismo e che, soprattutto, invita a non arrendersi alle difficoltà di ogni giorno, ma a guardare avanti e a valorizzare ogni singolo istante della vita.

 

Il brano si apre con queste semplici parole, che arrivano dritte all’orecchio e anche se è un concetto molto semplice, spesso viene dimenticato. L’artista, cresciuto sulle sponde del Garda si concentra, sin dalle prima strofa, sul concetto di libertà. E su quanto esprimersi, pensare, muoversi ed agire in modo autonomo, a volte ribellandosi, sia una cosa fondamentale ma, come tutte le cose di rilevante importanza, ha un caro prezzo da pagare per essere raggiunta. La libertà, nella sua controparte più difficoltosa, lo sappiamo tutti ci impone parecchi sacrifici e, di conseguenza, spaventa la maggior parte di noi che, piuttosto che provare a raggiungerla in ogni modo, preferiscono rinunciarvi. Perchè la società nella quale viviamo, il momento e la situazione che si sta evolvendo nelle nostre vite non è semplice ed è anche appurato che questa stessa società di oggi è contraddistinta da moltissimi sentimenti negativi, come l’odio, il rancore ed il razzismo; è anche vero che, con un grande sforzo, questi sentimenti dannosi per l’individuo, possono essere trasformati in grandissimi gesti d’amore.

Queste parole possono valere anche per un’altra grande parte della personalità umana: quella dei sogni. Questi, spesso, nascono proprio dagli incubi, dalle cose peggiori. Perchè nascono da tutto ciò che non conosciamo, dalle paure, dalle incertezze e dal costante timore di non farcela. Di andare a fondo. Di cadere nel baratro. I sogni, sono parte integrante della libertà e come essa, per essere raggiunti richiedono sacrificio, lacrime e sforzi. Non è garantita la meta perfetta, ma….

Si tratta di una strofa che vuole far luce, che vuole dare speranza, sul fatto che anche dopo la peggiore tempesta, ritorna sempre il sole. O meglio, il sole non se ne va mai, resta sempre dietro le nuvole. Di grande interesse è sicuramente il riferimento fatto dall’artista al disastro nucleare di Chernobyl del 1986, uno dei più gravi incidenti nucleari della storia. Lo scopo di Mr. Rain è quello di sottolineare, ancor con maggiore evidenza, come, anche dopo le stragi più devastanti, è possibile e si deve trovare il coraggio di rinascere, perchè:

 

 

Il ritornello di “Fiori di Chernobyl” appare come una boccata di aria viva, ti riempie i polmoni e ti fa sentire vivo. Come quando l’amore quello vero ti prende per mano e ti porta in alto. Una melodia orecchiabile, semplice e leggera, ma di una profondità disarmante, esattamente come la sensazione che si respira quando si prova a volare, con la paura di cadere, ma senza rinunciarvi.

Anche gli ostacoli, le difficoltà che appaiono ai nostri occhi  più insormontabili e i momenti più difficili, possono essere superati, o comunque dovrebbero essere visti in una maniera differente; questi fanno scaturire in noi la potenza e la forza di lasciarsi alle spalle i temporali e andare incontro a giorni davvero migliori.

 

La parte più difficile da spiegare di questa canzone è rappresentata sicuramente da queste parole, che emozionano soprattutto quando “quell’armatura cresciuta con il tempo” rende difficile la vista della parte interiore di chi si sente così: forte per il mondo e fragile per se stesso. Questi segni, graffi sulla pelle possono essere celati e nascosti agli occhi di tutti, tranne che per se stessi. Ogni cicatrice, però, rappresenta un bagaglio personale non indifferente, una crescita e, soprattutto, permette di essere più forti e di resistere con maggiore vigore alle sfide che la vita ci riserva. In quanto alla vita, questa canzone viene descritta come un viaggio ma le esperienze non sempre facili vissute durante l’itinerario, sono necessarie per l’individuo. Anche quando il finale del viaggio potrebbe essere un completo fallimento, non bisogna mai dimenticare la strada percorsa per arrivare fino a dove si è arrivati. Talvolta non conta solo il risultato, ma la sola grande capacità di sapersi distinguere dagli altri, con i propri limiti e i propri punti di forza.

 

Mr Rain  trasmette all’ascoltatore un messaggio forte di resistenza: la risalita avviene, nella maggior parte dei casi, dopo essere sprofondati nel baratro. La voglia di rinascere, di voltare pagina e di riprendere il controllo della propria vita nasce quasi sempre da una o più sconfitte. La forza, la vittoria e la rivalsa nella vita nascono molto spesso dal sentimento di sconfitta e dalla fragilità. Dalle lacrime la vita stessa insegna che non bisogna mai dare nulla per scontato. Nemmeno il dolore  quello che ti fa cadere ma, allo stesso tempo, ti offre l’opportunità di rialzarti, di darti una seconda possibilità e continuare a correre. E che ci sarà sempre qualcuno che…

 

 

Io vi consiglio di ascoltarla, perchè sono certa che rappresenti un po’ ognuno di noi. 

 

Buon ascolto!

 

 

 


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