Barcellona: via al primo concerto esperimento Covid

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Fonte immagine: unsplash

 

Quanti di voi sentono il richiamo di partecipare almeno ad un concerto all’anno e quanti durante questo 2020 hanno avuto la fortuna di assistere tra le tribune o addirittura tra la folla accalcata sotto il palco? Io sì, lo ammetto, sono una di quelle fortunate che appena prima del lockdown primaverile ha potuto cantare a squarciagola le canzoni di un celebre cantante rock tra migliaia di fan. Ma nessun sogno musicale è perduto. Nonostante il Covid-19 a Barcellona stanno attuando un vero e proprio esperimento con ben 1000 spettatori volontari.

 

Il 12 dicembre l’Apolo Hall di Barcellona ospiterà mille persone consapevoli di assistere a un concerto live nel cuore della città catalana. Sul palco parteciperanno gruppi e DJ come Renaldo & Clara, Mujeres, Marta Salicrú e Unai Muguruza. Organizzato da festival Primavera Sound, la Fundación Lucha contra el Sida y las Enfermedades Infecciosas e l’ospedale universitario Germans Trias i Pujol (Can Ruti) di Barcellona.

 

Questo studio verrà condotto per valutare l’efficacia di determinate condizioni di presenza agli spettacoli dal vivo durante la pandemia. Saranno proprio gli spettatori i veri protagonisti dell’evento: tester del trial clinico che si sottoporranno a un tampone antigenico rapido e dopo essere risultati negativi verrà concesso loro l’accesso alla sala concerti. Metà di loro poi all’interno verranno sottoposti anche al test molecolare, per valutarne l’efficacia e la possibilità di introdurre queste misure di sicurezza anche eventi a più ampia capienza. 

 

Un concerto in stile pre-Covid, senza distanziamento sociale. Ovviamente le misure di igiene necessarie rimangono le stesse: mascherina, gel disinfettante a portata di mano e possibilità di consumare bevande solo in aree apposite. A tutti i partecipanti verrà poi sottoposto il giorno successivo un secondo tampone nasofaringeo e dopo 8 giorni un secondo test molecolare. Che impatto avrà questo esperimento pilota? Ci permetterà di partecipare a eventi e concerti in tranquillità? Noi, dopo la grave perdita di questo settore, lo speriamo.

 


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