“Addio Stefano!” A 72 anni si spegne a Roma lo storico batterista dei Pooh

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Sembra che ci si stia preparando per uno spettacolo d’élite, lì in paradiso! 

 

 

Dopo Gigi Proietti ci lascia un altro artista a tutto tondo del panorama italiano, Stefano D’Orazio. A soli 72 anni, si spegne causa COVID-19 e per malattie pregresse, lo storico batterista dei Pooh, una delle band italiane più longeve della storia della musica. Ricoverato a Roma, è morto nella serata di ieri, proprio quando sembrava che le sue condizioni stessero migliorando così come annunciato dal suo amico di sempre, Roby Facchinetti su Facebook: 

 

STEFANO CI HA LASCIATO! Due ore fa… era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato… oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando… poi, stasera, la terribile notizia. Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre… Roby, Red, Dodi, Riccardo 

 

Arrivano anche le parole di Enrico Ruggeri: “Una persona perbene, sempre sorridente, piena di energia positiva. Una preghiera per lui e un abbraccio ai suoi fratelli di sempre“. Paroliere, regista, musicista e compositore, lascia l’ennesimo vuoto incolmabile, specialmente per le migliaia di fans che seguivano la band in ogni dove. Ancora una notte insieme” poteva essere il sogno, ancora una vita insieme sarà la realtà e il giusto tributo alle tue bacchette e al tuo flauto traverso che suonerà comunque e continuerà ad emozionare milioni di persone nel cuore per sempre! 

 

Ciao Stefano!


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