Alla scoperta dei NEET

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Se vi piace la musica indie e siete alla ricerca di una nuova band da ascoltare, non potete far altro che dare una chance ai NEET. La band pescarese ha iniziato a muovere i primi passi prima dell’arrivo della pandemia, che per loro è si è trasformata in un’occasione per riuscire a lanciare qualche nuovo pezzo.

 

NEET è un acronimo inglese che significa “Not Engaged in Education Employement or Training”, rappresentando tutte quelle persone che non stanno né lavorando né studiando. Il motivo è molto semplice, i fondatori del gruppo Francesco e Roberto, rispettivamente 30 e 26 anni, si sono conosciuti nel periodo in cui erano alle prese con le prime responsabilità come l’università. Il tutto è iniziato per gioco, con i ragazzi che si riunivano in sala prove per fare delle semplici cover del Blink 182 ma, stufi delle solite canzoni straniere, hanno iniziato a sperimentare qualcosa in italiano, cercando di dare un tocco personale alla loro musica.

 

Con il passare del tempo, complice anche il panorama della musica italiana, i NEET hanno deciso di cambiare strada e cercare di creare qualcosa di nuovo, spingendo sempre più verso un approccio indie. Con l’arrivo del terzo membro, Paolo, e la sua passione per la produzione musicale, c’è stato il definitivo cambiamento. Francesco si occupa di comporre e cantare, Roberto aiuta nella composizione e nell’arrangiamento, produce e mixa, mentre Paolo canta e aiuta nella produzione. L’obiettivo del gruppo è creare un’atmosfera malinconica senza sfociare nella tristezza, lasciando sempre spazio alla speranza che è presente continuamente in ogni essere umano. Anche i loro video trasmettono queste emozioni: girare le clip in bianco e nero infatti non è casuale, si vuole sempre spingere ad un sentimento di nostalgia.

 

I NEET hanno uno stile musicale che si ispira a diversi generi: possiamo trovare sicuramente molti riferimenti tipici dell’indie, sfiorando anche elementi della trap, fino ad arrivare a dei ritmi pop. Non vogliono abbandonare le proprie radici, ed è per questo che i NEET non faranno mai a meno delle chitarre in favore dei synth. Per quanto riguarda la voce, l’uso di autotune è presente ma minimo, poiché per loro cantare non deve essere un elemento distintivo ma solo un altro strumento che accompagni la musica.

 

Nelle ultime settimane è uscito il loro mini EP dal titolo “MMXX”, contenente i brani “Ore” e “Plastica”, che rispecchiano perfettamente lo stato d’animo delle persone in questo periodo di quarantena. È già disponibile il video di “Ore”, che mostra una tipica quarantena di una coppia passata sul letto tra baci e carezze, ma anche di passione e divertimento.

 

In attesa della fine della pandemia e dell’estate, vi consigliamo di dare una chance ai NEET. Di seguito ecco il loro ultimo singolo.

 


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