Il “Premio Strega”, la storia di un premio come rivalsa italiana

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Era l’inverno del 1944, anno di immensa tristezza per il mondo intero, quando alcuni amici giornalisti, scrittori e artisti italiani iniziarono a riunirsi la domenica, per affrontare insieme quel periodo di dolore e di incertezza. Da queste riunioni, dopo qualche anno, precisamente il 17 febbraio 1947 fu annunciato il Premio Strega, grazie al mecenatismo e all’idea di Guido Alberti, proprietario della famosa azienda che produce ancora oggi il Liquore Strega. Il Premio riuscì da subito a destare l’attenzione di molti, riscuotendo un successo di immagine oltre ogni aspettativa.

 

Nel dopoguerra, infatti, si sentiva la necessità di qualcosa che aiutasse le persone a distrarsi da ciò che per oltre vent’anni aveva logorato l’Italia. La cultura italiana, da sempre conosciuta nel mondo, per la vivacità e la bellezza, era pronta a ripartire. Il Premio Strega, oggi come allora, è uno dei premi letterari più famosi in Italia. Viene assegnato annualmente all’autore o all’autrice di un libro pubblicato tra il 1° marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso. A essere premiati sono i libri che raccontano nel migliore dei modi il nostro Paese, i cambiamenti e le tradizioni.

 

Come avviene la premiazione?

 

La scelta del vincitore è affidata a un gruppo di quattrocento uomini e donne di cultura, tra i quali anche ex vincitori. Ancora oggi, coloro che compongono la giuria sono chiamati “Amici della domenica”, facendo memoria di chi si riuniva in quel giorno. Ognuno di essi può segnalare un’opera che ritiene meritevole di partecipare al premio. Oggi sono ammesse alla partecipazione massimo 12 opere. Se queste dovessero essere di più, il Comitato direttivo ha il compito di scegliere con decisione inappellabile quali sono le opere ammesse a partecipare. Da tradizione, il primo giovedì del mese di luglio, ci si riunisce nel ninfeo di Villa Giulia a Roma, dove viene effettuata la votazione finale e proclamato il vincitore.

 

Curiosità

 

Il primo scrittore a ricevere il Premio Strega fu Ennio Flaiano con il libro “Tempo di uccidere”.  Sono undici le donne, che in più di settanta anni hanno vinto il Premio: la prima fu Elsa Morante nel 1957, seguita da Natalia Ginzburg, Anna Maria Ortese, Lalla Romano, Fausta Cialente, Maria Bellonci, Mariateresa Di Lascia, Dacia Maraini, Margaret Mazzantini, Melania Gaia Mazzucco e Helena Janeczek.

 

Paolo Volponi è stato il primo scrittore a vincere più di una volta il Premio Strega: nel 1965 con “La macchina mondiale” e nel 1991 con “La strada per Roma”. Altro scrittore a vincere due volte il Premio è stato Sandro Veronesi, la prima volta nel 2006 con “Caos calmo” e nel 2020 con “Colibrì”. Finora, il Premio Strega è stato assegnato ogni anno a un solo scrittore. Tuttavia nel 2006, oltre a premiare Sandro Veronesi, fu assegnato un Premio Strega onorario alla Costituzione della Repubblica Italiana.Molte delle opere premiate sono diventate colonne portanti della letteratura contemporanea. Tra queste “Il nome della rosa” di Umberto Eco, e il “Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

 

Nell’arco di settanta anni le scelte compiute dal Premio hanno incoraggiato i lettori italiani a leggere sé stessi e la loro storia. E non poteva essere il contrario se si riflette sul gruppo originario che ha ideato il Premio.


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