BookInfluencer, chi sono e come trovarli

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Come gli Influencer anche i BookInfluencer sono in continuo aumento, e sempre più case editrici e scrittori si affidano a loro per recensioni e pubblicità, delle varie opere scritte.

 

Ma, chi sono i BookInfluencer?

Perché se ne parla così tanto?

E soprattutto, come si fa a trovarli?

Burzio Giovanna ha voluto rispondere a queste domande, e nel suo libro è possibile trovare una selezione di più di 250 profili. Il libro è quindi una sorta di mappa volta a tracciare alcuni punti di riferimento, uno strumento valido per conoscere più da vicino chi parla di libri sul web.

È anche un’occasione per arricchire la propria “libreria” e, con gli interventi di Teresa Martini di SEM, Chiara Beretta Mazzotta, Francesco Musolino, Mariana Marenghi de Il Covo della Ladra, Grace The Amazing, Emanuele La Corte di Creatività Agency, Yari Brugnoni di Ninjalitics, avere l’opportunità di addentrarsi nelle specifiche richieste in questo settore. Come ad esempio, ottimizzare i propri profili social, piuttosto che per scrivere una buona recensione o per affrontare nel modo migliore possibili eventuali critiche.

 

Un libro che merita anche solo di essere letto per comprendere un nuovo mondo e modo di lavorare.

 

 

Chi è l’autrice

 

Burzio Giovanna è laureata in Filosofia, una materia che le aveva rapito il cuore, fino a quando non è stata catapultata nel mondo dell’Editoria. Ha lavorato per anni in un’importante casa editrice di saggistica torinese, con qualche incursione nella narrativa, finché non ha capito che proprio questa era la sua vita e ha fondato una casa editrice tutta sua. Da tre anni infatti, è editor a tempo pieno per La Corte Editore, dove si occupa anche della gestione della comunicazione con i bookblogger.

 

Noi, per conoscere meglio questo mondo e poterlo vedere più da vicino, abbiamo intervistato una BookInfluencer di Napoli.

 

Intervista a Ida Basile

 

Chi sei e cosa fai?

 

“Mi chiamo Ida Basile, sono di Napoli e lavoro come editor collaborando con autori e case editrici. Gestisco il blog #readEat – libri da mangiare, dove ogni libro viene recensito tramite il sapore di un piatto cucinato appositamente.”

 

Da quanto tempo sei una BookInfluencer?

 

“Da circa tre anni, ormai. Cielo, non so se con le mie scelte influenzo quelle di qualcun altro, ma sicuramente dico la mia parlando di libri all’interno del blog.”

 

Cosa volevi fare da grande?

 

“A quattro anni, la giornalaia, poi l’attrice di teatro. Dall’adolescenza in poi mi sono lasciata sempre un po’ trascinare dagli eventi, e ho trovato nella storia e nei miti greci qualcosa che avrei studiato per sempre. Verso la fine dell’università ho iniziato a frequentare corsi di editoria e di editing, però, e tutto è cambiato. Ora sono grande – be’, più o meno – e ho nuovi sogni!”

 

Un tuo sogno?

 

“Avere un marchio editoriale tutto mio.”

 

Come è iniziato tutto?

 

“L’idea del blog è iniziata come un piccolo tarlo nel 2017, verso maggio; seguivo il master IULM per i mestieri dell’editoria e ci fu un corso interessantissimo sulla gestione dei social. Ho pensato a come parlare di libri in un modo che non fosse usuale, e allora ho iniziato a concepire prima la pagina Instagram di #readEat e poi, a ottobre, il blog vero e proprio.”

 

Chi sono i BookInfluencer?

 

“I BookInfluencer sono persone che leggono tanto, in primo luogo, e che amano i libri al punto da voler condividere le proprie esperienze letterarie con quante più persone possibile. Capita che alcuni di loro trovino un riscontro tale da poter effettivamente influenzare l’andamento del mercato librario con i loro consigli, un po’ la Ferragni della carta stampata, ecco. Danno i loro pareri e principalmente si confrontano con altri lettori.”

 

Che scopo ha il tuo account?

 

“#readEat ha lo scopo di invogliare le persone a leggere di più e leggere in maniera varia, di tutto. Non a caso, il matrimonio del blog con il cibo. Sono convinta che il palato vada allenato ai nuovi gusti, e che per la formazione dell’individuo sia fondamentale provare di tutto, solo per conoscere un po’ meglio sé stesso. Ecco, con i libri è la stessa cosa: la lettura va stimolata con l’esperienza, e chissà che libri diversi non siano capaci di dirci che tipo di persone siamo.”

 

Cosa vorresti ottenere da esso?

 

“Vorrei che la lettura aiutasse le persone a essere maggiormente consapevoli di sé. Modelli letterari, nel bene e nel male, non sono altro che sproni a vivere una vita più piena e più serena o al contrario, specchi in cui vediamo qualcosa di noi che proprio non ci piace, suggerendoci forse qualche soluzione per un cambiamento positivo.”

 

Come scegli i libri?

 

“Non li scelgo, in realtà. Come in cucina tutto si assaggia, questo vale anche per i libri.”

 

C’è un messaggio o consiglio che vorresti dare a chi vorrebbe intraprendere la tua stessa strada?

 

“Trovate un messaggio che sia soltanto vostro, una vostra personalissima interpretazione della lettura in generale, e portatela avanti.”

 

Accetti di leggere anche libri inediti di scrittori emergenti?

 

“Non rifiuto mai una proposta a meno che non sia già oberata di scritti tra recensioni e romanzi da editare.”


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