Too Good to go, l’app contro lo spreco alla portata di tap

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La lotta allo spreco è una tra le tematiche più vive e fertili degli ultimi anni. In ogni ambito legato al consumismo si sta cercando di invertire la rotta che ha guidato per decenni le persone a pensarsi accumulatrici e dedite alla filosofia “usa e getta” preferendo un consumo più attento e consapevole. Tra le varie iniziative ce ne è una legata alla lotta allo spreco di cibo di cui noi di Hermes Magazine vogliamo parlavi oggi.

 

Too Good to Go: l’app contro lo spreco di cibo

 

L’iniziativa dei creatori dell’app Too Good to Go, disponibile sia per iOS che Android, è semplice e molto potente. Nella battaglia contro lo spreco di risorse alimentari ci sono due giocatori: produttori e consumatori. Come dare beneficio ad entrambi ed insieme tagliare di netto la possibilità che prodotti alimentari diventino immondizia? La risposta è stata semplice: vendendo a prezzo vantaggioso la rimanenza della giornata e avvisare i consumatori tramite app.

 

È così che Too Good to Go è diventata in poco tempo una risorsa per il risparmio e contro lo spreco alimentare. Usarla è davvero molto semplice: una volta scaricata e installata sul proprio device, attraverso l’autorizzazione alla localizzazione, l’utente potrà vedere quali commercianti aderiscono all’iniziativa, cosa vendono e a quale prezzo. A questo punto si potrà prenotare la propia magic box e ritirarla direttamente in negozio.

 

I vantaggi sono molteplici. Per il commerciante, in primis, questo sistema permette sia di essere raggiunto da un’audience più numerosa che di evitare l’invenduto, visto che non è possibile rivendere il giorno successivo alcuni prodotti. Per il consumatore è l’occasione di portare a casa propria prodotti arigianali di qualità ancora ottimi, ad un prezzo estremamente conveniente.

 

Dove nasce Too Good to Go

 

Il progetto anti spreco alimentare è nato nel 2015 da un’idea danese e oggi presente in 13 nazioni con un bacino d’utenza che conta oltre 14 milioni di iscritti. In Italia è ancora poco conosciuta e per ora è maggiormente usata nelle grandi città ma si auspica ad una diffusione a macchia d’olio su tutto il territorio.

 

Ogni nuovo download permetterà di allargare la domanda anti-spreco in più città e paesi, facendo crescere questo circolo anti spreco perfetto per produttori, consumatori e ambiente.


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