“L’Ebbrezza di Noè” tra calore e buon cibo

Condividi su

A pochissimi passi da Via dei Mille, nel salotto di Napoli, un locale accogliente, dove ci si sente a casa. L’ebbrezza di Noè nasce ventidue anni fa, con l’idea di un posto dove bere un calice di vino, fare un aperitivo ed acquistare una delle tantissime etichette dell’enoteca. Come la maggior parte delle idee, anche questa si è evoluta e dopo qualche anno è stata inserita la cucina. A capo della brigata oggi un eccellente chef, Alfredo Giuseppe Ummarino, classe 85, napoletano, trapiantato in Abruzzo per alcuni anni e ritornato nella città partenopea per frequentare l’Università. Si iscrive a Giurisprudenza, ma si rende conto quasi da subito che la sua vocazione è un’altra e così inizia a cucinare. Ricchissimo curriculum: dopo uno stage al ristorante Veritas, quasi un anno nelle cucine di Sud e altre esperienze tra Napoli e l’Abruzzo si trasferisce a Bucarest. Tre anni e mezzo dopo ritorna nella sua città e approda nella cucina de L’ebbrezza di Noè.

Ad accogliere i clienti, che più che clienti sono amici, Luca Di Leva, proprietario del ristorante, che con la sua gentilezza e il suo approccio friendly, ti fa sentire subito a casa.

All’ingresso è possibile accomodarsi al banco per un aperitivo, degustando vini provenienti da ogni dove e stuzzicare qualcosa. Se invece si preferisce cenare non resta che accomodarsi in una delle sale e scegliere tra le tante prelibatezze pensate e preparate da Alfredo. Il menù cambia a seconda della stagionalità dei prodotti, in base al pescato del giorno, in base alla creatività dello chef. Insomma si è sempre sul pezzo. E così tra un aperitivo di benvenuto e del pane buonissimo, ci si sente da subito coccolati. I piatti rispecchiano sicuramente il carattere dello chef, sono un mix tra i sapori mediterranei di Napoli e quelli montani dell’Abruzzo. Il polpo croccante su una crema di patate e pomodorini semidry ricordano tantissimo il famoso piatto napoletano, in forma molto più moderna. Il sapore del polpo unito alla delicatezza delle patate danno al piatto il giusto equilibrio e la giusta dose di croccantezza e sapidità. Anche il tortino di scottona con funghi porcini su una fonduta di formaggio al tartufo e chips di patate è davvero interessante. Per gli amanti dei sapori montani, del tartufo e dei porcini è sicuramente il piatto per eccellenza. Sembrerà di trovarsi in una baita di montagna, riscaldati dal fuoco di un camino.

Grande classico della cucina napoletana, poi, i paccheri fritti ripieni di parmigiana di melanzane. Questa volta però accompagnati da un sugo di pomodoro corbarino, impossibile da non farci la scarpetta. I mezzi paccheri con guanciale, carciofi e tartufo ti riportano di nuovo in montagna ed è difficile non fare centro nei cuori di chi preferisce un sapore deciso e allo stesso tempo delicato. Il sapore del tartufo mescolato a quello dei carciofi e del guanciale creano il mix perfetto per un piatto veramente gustoso.

Queste sono solo alcune delle tante proposte de L’ebbrezza di Noè, dove è possibile trovare sia piatti a base di carne che di pesce, accompagnati da vini superlativi.

Il calore del ristorante unito alla bontà dei piatti e alla gentilezza e alla cordialità di Luca, che si siede, intrattenendosi con i suoi ospiti sono le peculiarità che rendono L’ebbrezza di Noè il luogo ideale, dove trascorrere una serata perfetta.

 


Condividi su