Cucina giapponese a casa: tutto quello che serve per iniziare in 5 step

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Facciamo da subito una doverosa premessa: la cucina giapponese non è solo sushi. Dall’arrivo del primo maki siamo stati portati a credere che nella terra del sol levante gli abitanti si cibassero solo di pesce crudo, riso e wasabi (chiedendoci, tra l’altro, come fosse possibile). La cucina giapponese è ampia e variegata fatta di zuppe, carni arrosto, piatti di riso e pasta e dove il sushi è solo una piccola parte, tra l’altro consumata solo in rare e speciali occasioni.

 

Complice il recente periodo di lockdown che ci ha reinventato tutti un po’ cuochi e panettieri, in molti è nato il desiderio di portare sulle proprie tavole pietanze dal sapore esotico. Se siete tra questi e magari siete rimasti un po’ spaesati di fronte a nomi di ingredienti, strumenti e vi siete chiesti dove poter reperire tutto l’occorrente, ecco una mini guida di 5 punti sulla cucina giapponese e sul sushi a casa: cosa vi serve, dove trovarlo e a cosa prestare attenzione.

 

Ingredienti base per cucinare giapponese a casa

 

Può essere che in dispensa siate già forniti di salsa di soia, riso e magari dei semini di sesamo: un’ottima partenza per dare un “tocco orientale” alle vostre pietanze. Ma non basta e, soprattutto, spesso gli ingredienti sono più familiari di quanto si possa immaginare. Con carne di pollo, manzo e maiale, uova, cipollotto, verze, carote, pesce, farina sarete già in grado di cucinare diversi piatti salati e dolci dal gusto decisamente nuovo. Altri ingredienti, come la salsa di soia, tabasco, mirin, sakè e tofu, richiesti in diverse preparazioni sono facilmente reperibili; altri ancora come gli spaghetti di riso, udon, soba, aceto di riso, salse, spezie, alghe, vi apriranno completamente le porte della cucina orientale ma potrebbero impegnarvi un tantino nella loro ricerca. Un consiglio è quello di iniziare dalle cose più semplici e con ingredienti familiari, soprattutto se non siete sicuri che questa cucina vi soddisfi a pieno e piano piano passare a livelli di difficoltà successivi.

 

Dove comprare cibo asiatico

 

Nelle grandi catene di supermercati prende sempre più spazio il settore “etnico” dove è possibile trovare cibo d’importazione che  coniuga al meglio il rapporto qualità-prezzo e permette la reperibilità di prodotti che altrimenti resterebbero conosciuti. Alcuni ingredienti, come la salsa di soia e il tofu, si può dire siano diventati d’uso comune tanto che si trovano ormai anche nella piccola bottega di paese. Una grande risorsa sono, oltre agli store online di cibo asiatico, gli asian market presenti nelle grandi città. Lì è possibile trovare tutti i prodotti necessari, spesso anche ad un ottimo prezzo. La mossa giusta è fare una ricerca di quello che occorre, cercare il market più vicino e andare all’assalto.

 

Gli strumenti indispensabili per la cucina giapponese

 

Su questo punto dovreste essere tutti adeguatamente equipaggiati: la cucina giapponese non richiede particolari sistemi di cottura né strumenti che non possano essere facilmente sostituiti. La pentola wok, il must dell’asian food, può essere sostituita da una padella molto capiente dai bordi alti. La vaporiera, richiesta per la cottura di ravioli e verdure, solitamente è presente nelle nostre case ma se non lo fosse, può essere acquistata nei negozi di casalinghi o nei supermercati a poco prezzo.

 

Ceramiche per la tavola in stile giapponese e bacchette per mangiare daranno un tocco in più alla mise en place. On line sono disponibili graziosissimi ed irresistibili set, ma vien da se che potrete gustare i vostri manicaretti nel consueto servizio di tutti i giorni.

 

Sushi e oltre: la scelta del riso giusto

 

L’annosa questione del riso attanaglia tutti gli avventori del sushi home made. Quale è quello giusto? Come faccio a sceglierlo? La buona notizia è che il mercato,in risposta alla sempre più crescente domanda ha iniziato a proporre a scando di equivoci, confezioni di “riso per sushi”.

 

Il riso più indicato è quello a chicco corto, in Italia le varietà romavialone nano sono quelle più affini. Il riso adatto per la preparazione del sushi è detto “riso glutinoso” che, nonostante l’aggettivo, non contiene glutine: il termine glutinoso indica solamente la sua tendenza a diventare particolarmente appiccicoso da cotto, dato l’elevato contenuto di amido (amilopectina) ed è proprio questa la particolarità che lo rende perfetto per preparare sushi e altre specialità.

 

Il riso basmati viene spesso erroneamente considerato giapponese ma in realtà la cucina tradizionale non lo contempla poiché è di origine indiana e lontano dalla cultura nipponica. Non lasciatevi confondere dunque se al vostro ristorante preferito, per soddisfare i gusti di tutti, l’hanno inserito in menù!

 

Il pesce crudo per il sushi: come sceglierlo

 

Terminiamo questa piccola guida con il punto che più preoccupa gli avventori del sushi fatto in casa: dove e come comprare il pesce crudo. Consumare carne cruda non correttamente processata e conservata può essere altamente dannoso per la salute per cui il consiglio più sicuro è quella di rivolgervi ad un pescivendolo di fiducia e chiedere direttamente a lui consiglio. Con molta probabilità vi proporrà del pesce abbattuto, ovvero la cui temperatura è stata repentinamente abbassata almeno a -20 gradi e per minimo 24 ore. I normali congelatori casalinghi non sono in grado di far raggiungere agli alimenti temperature così basse per cui è altamente sconsigliato.

 

Se avete paura e non volete rischiare, potete ovviare con sushi con pesce cotto: tonno, pesce spada e salmone scottati sono ottimi così come i gamberi in tempura o magari in pasta fillo. Questa scelta scioglierà ogni dubbio sulla sicurezza del vostro sushi e potrete godervelo in tranquillità.

Non ci resta che dirvi どうぞお召し上がりください (Dōzo omeshiagarikudasai): buon appetito!


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