Un piatto tipico lombardo: Brüscitt e polenta

Un piatto tipico lombardo: Brüscitt e polenta

Condividi su

Foto: giallozafferano.it

Come è accaduto per molti di quelli che oggi sono i piatti più rappresentativi della tradizione italiana, i Brüscitt, piatto tipico lombardo, provengono da una cucina povera e contadina. La ricetta originale infatti prevede la lunga cottura degli avanzi di carne che restavano attaccati alle ossa, insomma ciò che i più ricchi scartavano: la parola brüscitt significa infatti “briciole”.

La ricetta

Questo piatto tipico fa parte della cucina bustocca, ovvero della zona di Busto Arsizio, in provincia di Varese. I Bruscitt sono molto saporiti e sostanziosi: vengono infatti cotti nel burro e aromatizzati con semi di finocchio, nella zona definito “erba bona”, ed infine arricchiti da un bicchiere di vino rosso e robusto aggiunto durante gli ultimi minuti della cottura. Ovviamente, il tutto va accompagnato da una buona dose di polenta, anch’essa piatto tipico e di derivazione povera della zona lombarda.

Anche se alcune ricette moderne prevedono l’aggiunta di lardo o pomodoro e l’utilizzo della carne trita, queste varianti vanno contro alle regole del Magistero dei Bruscitti. Non si scherza con i Brüscitt! Questo piatto tipico è talmente importante a Busto Arsizio che nel novembre 1975 è stata fondata da Bruno Grampa un’associazione dedicata, che ha come fine ultimo la salvaguardia e la valorizzazione della cucina bustocca.

Per il Magistero dei Bruscitti la cucina tradizionale e regionale diventa memoria delle proprie radici, e non può essere soppiantata da nuove mode e tendenze culinarie. Per questo motivo il Magistero ha depositato presso un notaio la ricetta originale dei Bruscitti, che custodisce gelosamente: il procedimento prevede l’utilizzo di specifici tipi di carne, come il tampetto o diaframma, il fustello, la polpa reale e il cappello del prete, rigorosamente tagliati con un coltello.

Il Magistero si impegna anche nell’organizzazione di riunioni conviviali in cucina e pubblicazione di ricette autentiche, sempre corredate da fonti storiche intriganti. Per il suo lavoro di salvaguardia e promozione è stato insignito della Civica Benemerenza dal Comune di Busto Arsizio, mentre nel 2014 i Bruscitti stessi sono stati riconosciuti come DECO, Denominazione Comunale d’Origine.

Dal 2012, inoltre, a Busto Arsizio il secondo giovedì di novembre si celebra “Ul dì di Brüscitt”, il giorno dedicato ai Bruscitti, in cui ristoranti, trattorie e negozi della città celebrano il piatto tipico. Tra i vari eventi spicca proprio quello del Magistero, che organizza ogni anno una cena che va sempre sold out. Oltre ai Bruscitti, sono presenti altri piatti della tradizione bustocca, quali il salamino di cavallo e la formaggella, e la serata viene allietata dalla declamazione di poesie in dialetto.

Insomma, noi abbiamo già fame. Chi viene a pranzo a Busto Arsizio?


Condividi su