Alla scoperta del borgo di Funcai

Condividi su

Credit foto: Procaglio.it

Quest’oggi ci troviamo nel comune di Caglio, in provincia di Como, qui si trova un piccolo borgo medievale Funcai, definita un museo a cielo aperto.

I visitatori potranno scorgere infatti, antichi fregi nella zona del convento, stupendi portali in serizzo lungo le vie del borgo, i profondi passaggi a volta e dall’ardita costruzione della Casa Torre, che lascerà senza parole per le capacità edificatorie dei costruttori che per generazioni hanno diffuso la loro arte, portandola anche in Svizzera e in Valtellina.

Come ogni borgo medievale che si rispetti, anche Funcai ha la sua storia, che già si racconta attraverso i suoi edifici in pietra, gli archi ed i cortili. A raccontare e a testimoniare la storia di questo borgo troviamo anche Villa Giuliani, una villa un po’ distante rispetto al nucleo abitativo e posizionata all’interno del parco. L’antica chiesa romanica di Santa Valeria, un gioiello di architettura che conserva al suo interno preziosi affreschi del 1300, raffiguranti la Madonna del latte e di Santa Valeria che tiene tra le braccia i due figli Gervasio e Protasio.

Per proseguire poi con il tour degli edifici e delle zone di Funcai che raccontano la sua storia, troviamo La corte dei Porro, la casa più grande del centro storico di Caglio, posta al limitare del borgo medievale di Funcai, il significato di questo nome è semplice: “Fondo di Caglio”, a indicare appunto la parte più bassa del paese. Corte Porro stupisce per le sue dimensioni. La casa, risalente al ‘400, costruita come tutte quelle dei contadini dell’epoca, che ci vivevano e ci lavoravano. Muri spessi di pietra e calce, porte e finestre con aperture piccole che si allargavano a imbuto verso l’interno, a difesa dal freddo perché mancavano i vetri, e soffitti realizzati con travi di legno.

Non esistono parole per farvi capire la bellezza di questo posto, per questo il mio consiglio è quello di prendere e partire alla scoperta di questo bellissimo borgo medievale.

 


Condividi su