Labirinto della Masone: il dedalo di bambù più grande al mondo

Condividi su

Poco lontano dal comune di Fontanellato, in provincia di Parma, si trova un luogo incredibile e misterioso: il Labirinto della Masone. Interamente composto da diverse specie di piante di bambù, il labirinto nasce da un’idea di Franco Maria Ricci, eclettico editore.

 

Laureato in geologia, è proprio una visita alle grotte di Lascaux che porta Franco Maria Ricci ad una continua ricerca di arte e bellezza: inizia quindi una carriera di editore e artista grafico, fino a ristampare il Manuale Tipografico di Bodoni. Il successo della ristampa è una spinta per la creazione di altri volumi, a cui segue la fondazione della casa editrice FMR, con pregiate pubblicazioni artistiche e letterarie, tra cui l’omonima rivista FMR.

 

Dal 2005 Franco Maria Ricci si dedica alla progettazione del Labirinto di Fontanellato, che viene inaugurato nel 2015. Ispirato nella sua creazione dall’amico e scrittore argentino Jorge Luis Borges, il dedalo vuole essere un luogo dove i visitatori possano passeggiare e a volte anche smarrirsi, ma senza correre alcun pericolo. Protagonista indiscusso è il bambù, pianta Franco Maria Ricci ama proprio per la sua eleganza e che compone le pareti dei vicoli del labirinto, presente in venti specie differenti sugli otto ettari di terreno disponibili, per un totale di circa 200 mila piante alte dai 30 centimetri ai 15 metri.

 

Il Labirinto della Masone però non è solo di natura: inserita in maniera armoniosa all’interno del dedalo si trova una grande piazza porticata, spesso utilizzata per spettacoli ed eventi e a sua volta sovrastata da una piramide, il cui interno è adibito a luogo di silenzio e raccoglimento. Le opere architettoniche, dalle forme classiche, sono realizzate in mattoni e progettate da Pier Carlo Bontempi, che prende come riferimento grandi architetti francesi come Boullée, Ledoux, Lequeu.

 

Non possono mancare un museo, che contiene le opere d’arte raccolte dallo stesso Franco Maria Ricci nel corso della sua vita, una biblioteca e mostre temporanee. Nulla viene lasciato al caso, nemmeno la ristorazione: nel cortile di ingresso del labirinto ci sono infatti un ristorante stellato, un bistrò con bottega per i pasti più veloci e un cocktail bar.

 

Il Labirinto della Masone è un posto sorprendente: sembra incredibile che un luogo di questo tipo esista davvero. Tra l’atmosfera di mistero che avvolge la piramide e il dedalo, l’assurdità di una creazione del genere in aperta campagna e l’ammirazione verso chi ha fatto sì che questo posto sia diventato realtà, il visitatore si perde nel bambù, si disorienta e infine ritrova l’uscita. E uscire dal Labirinto sembra quasi il risveglio da un sogno per tornare alla realtà.   

 

Per informazioni, orari di visita e biglietti: www.labirintodifrancomariaricci.it 

 


Condividi su