Este: la culla dei Veneti antichi

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L’origine di Este è molto antica. Già a partire dal X secolo a. C., essa è una delle città più popolate. Sorge lungo le rive dell’Adige e deve il suo nome proprio al grande fiume Athesis, Ateste, Este. In epoca romana, questa piccola e importantissima colonia comincia  a cambiare la sua fisionomia e ad essere caratterizzata da strade consolari e quartieri pubblici e privati. Ancora oggi, nell’Area Archeologica di Via Tiro a Segno, sono visibili interessanti resti di domus romane risalenti al I secolo d. C.

 

Nel corso del tempo (III-IX secolo d. C.), questa intrigante città ha mutato più volte aspetto, a causa del dissesto idrogeologico, che l’ha più volte ridotta a un piccolo centro agricolo. Ma, proprio come una vera e propria araba fenice, Este rinasce a partire dall’XI secolo con il feudatario Azzo II della dinastia degli Obertenghi, che fa costruire un primo castello difensivo su una collina dove sorgeva un antico castrum romano.

 

Questa base da cui riparte la città si perfeziona sempre di più fino a diventare una grande fortezza, come testimonia la lunga e robusta cinta muraria esistente. Purtroppo, la storia estense è un continuo alternarsi di distruzione e riedificazione, per cui il castello viene distrutto intorno alla meta del Duecento e ricostruito quasi un secolo dopo, diventando uno dei centri più importanti della storia medievale italiana.

 

Nel 1405 la città è sotto il controllo di Venezia e gode di un periodo di grande splendore, di pace e di incremento demografico. In questo periodo vengono costruiti edifici civili e religiosi che Este permette di ammirare ancora oggi. Questa località è famosissima per la produzione di oggetti in ceramica, testimonianze molto utili ai fini di conoscere la viva creatività degli artigiani di ogni tempo.

 

Soltanto nel 1829 Este presenta tutte le caratteristiche sufficienti per assumere il titolo di città ed è sempre in questo secolo che in questo luogo, che pullula di antichi oggetti preziosi per storici e archeologi, cominciano gli scavi e i successivi ritrovamenti di un eccezionale patrimonio che confluirà nel Museo Nazionale Atestino. Nel 1866 la culla dei Veneti antichi viene annessa al Regno d’Italia e continua a mantenere il prestigio di cui ha goduto nel passato.

 

Oggi Este è un comune di oltre sedicimila abitanti ed è una tranquilla cittadina immersa nel meraviglioso paesaggio dei Colli Euganei, a pochi chilometri da Padova. Oltre ai palazzi signorili affacciati sulla piazza Maggiore e alla chiesa di San Martino, già attestata nel XI secolo (la più antica della città), ciò che meglio rispecchia l’incontro tra passato e presente è il Castello Carrarese. Oggi esso è cinto da una muraglia lunga un chilometro, presenta dodici torri e custodisce un meraviglioso giardino ricco di alberi, aiuole e cespugli profumati. Consiglio di salire sopra una delle torri, quella del Soccorso, al fine di ammirare il panorama e le mura dall’alto, che riempiono di bellezza gli occhi dei visitatori.

 

Este è famosa anche per gli innumerevoli e multicolori fiori che coltiva. Affascinante è la manifestazione Este in fiore, che si ripete da quindici anni durante la stagione primaverile: un evento che attira tanti appassionati di giardinaggio.

 

Dunque, una piccola località che profuma di arte e di storia. Una cittadina affascinante, che vale la pena visitare. 


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