Le cinque terre e i suoi villaggi

Condividi su

Fonte foto di copertina : Lagazzettadellaspezia.it

 

fonte foto: aposada

 

Le Cinque Terre e i suoi borghi di pescatori, sono perle liguri protette dalle generose mani della natura, incastonate tra la costa frastagliata e la vegetazione selvaggia, indipendenti e piegate solo alla grandezza del mare.

 

I cinque borghi marittimi che affacciano sulla Riviera ligure formano dunque le Cinque Terre: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso: villaggi di pescatori, con case colorate e vigneti aggrappati ai ripidi terrazzamenti ricavati sulla costa, visitati da turisti provenienti da tutto il mondo e che per la loro particolarità sono diventati patrimonio mondiale dell’Unesco. Per raggiungerli è consigliabile utilizzare il treno perchè, per la particolrità del territorio, non si trova facilmente parcheggio e poi, ve lo consigliamo come miglior mezzo per ammirare gli splendidi panorami di cui sono ricchi.

 

 

Riomaggiore

 

Il paese di Riomaggiore risale al VII secolo ed è l’esempio della bellezza delle Cinque Terre e del loro ambiente naturale, dominato dalla vegetazione mediterranea. Le abitazioni sono dipinte con i tipici colori liguri e sono sviluppate in altezza su due o tre piani. Particolare attenzione merita una passeggiata sulla Via dell’Amore, sentiero che congiunge Riomaggiore a Manarola, famoso per i suoi incantevoli e indimenticabili panorami, ma è da segnalare, purtroppo, la sua chiusura ormai da diversi anni, a causa di una frana.

 

Tra i luoghi da visitare a Riomaggiore vi suggeriamo la chiesa di San Giovanni Battista, in stile neogotico, costruita nel 1340, la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, 1338, con la sua magnifica finestra a forma di rosa risalente al IX secolo e il Castello di Riomaggiore, costruito nel 1260, che sorge sullo sperone montuoso che separa la parte più antica dal borgo sorto presso la stazione e gode di un panorama stupendo.

 

 

Manarola

 

Manarola è un paese molto caratteristico, con abitazioni variopinte che si affacciano sulla via principale.La struttura del paese si sviluppa attorno al corso, ora coperto, del torrente Groppo; da esso partono una serie di stretti vicoli lastricati in pietra che raggiungono le case sui fianchi del promontorio e degli orti.

 

Parallelo all’asse principale si snoda il percorso della cosiddetta Via di Mezzo, che rivestiva grande importanza nella viabilità del borgo prima della copertura del torrente.

 

Interessante è la presenza, a monte dell’abitato, della piazza in cui sono concentrati gli edifici religiosi. Una curiosità: la piramide in cemento dipinta di bianco che spunta tra le case più alte è un segnale trigonometrico per i naviganti.

 

Molto suggestivo è l’ultimo tratto di via Belvedere, un vero e proprio “balcone” a picco sul mare che termina su una panoramica piazzetta.

 

Vi consigliamo due eventi a cui assistere: uno estivo e l’altro invernale. Il primo si svolge il 10 Agosto, festa di San Lorenzo, patrono della città. Una processione per le vie del paese veste le strade di preghiere e canti. L’altro si svolge dall’8 Dicembre a fine Gennaio: sulla collina che domina il borgo viene allestito il più grande presepe luminoso al mondo.

 

 

Vernazza

 

Il paese di Vernazza è una dei paesi più belli delle Cinque Terre. Famoso in tutto il mondo per la sua atmosfera è considerato un gioiello tra mare e roccia. Fondato intorno all’anno Mille, offre un paesaggio unico fatto di muretti a secco e campi a picco sul mare che ne caratterizzano la bellezza. La cittadina è percorsa da ripide e strette viuzze che scendono verso la strada principale e terminano in una piazzetta di fronte al porticciolo. All’interno del paese, recensito come uno dei borghi liguri più belli d’Italia, si possono ammirare elementi architettonici di pregio come loggie, porticati e portali.

 

Si possono visitare: la chiesa dedicata a S. Margherita d’Antiochia ubicata sul mare, la cui festa ricorre  il 20 luglio: durante il giorno si allestiscono banchetti nella via principale e alla sera il cielo si illumiona con i fuochi d’artificio; il castello Doria simbolo dell’importanza economica del borgo avuta nell’antichità e l’ex convento dei Frati oggi sede del municipio comunale. 

 

 

Monterosso

 

Monterosso è il più grande paese delle Cinque Terre con un’ambia spiaggia i cui primi cenni storici risalgono al 1200. Il paese è diviso in due da un promontorio con un tunnel di un centinaio di metri, da una parte la zona di Fegina (zona residenziale / stazione fs), dall’altra il porto vecchio (centro storico). Nella zona di Fegina, dove è ubicata la stazione ferroviaria, sono presenti molte strutture turistico residenziali, una lunga spiaggia ed una originale statua alta 14 metri, Il Gigante, raffigurante il dio Nettuno.

 

Da quì inizia un sentiero alquanto faticoso ma con un panorama stupendo che in circa un’ora di cammino porta fino a Punta Mesco e poi eventualmente con un’altra ora e mezzo a Levanto.

 

La zona del porto vecchio è piena di “caruggi“, tipici vicoli stretti della Liguria, dove si possono trovare enoteche, ristoranti, focaccerie e gelaterie.

 

Questo pesino è ricco di luoghi da visitare e offre una serie di eventi e sagre a cui assistere. Vi segnaliamo una visita alla chiesa parrocchiale San Giovanni Battista, risalente al 1282, la chiesa di San Francesco annessa al Convento dei Cappuccini, la Torre Aurora, costruita nel XVI secolo, adesso ad uso privato.

 

Sulle colline di Monterosso, poi, alla quota di 418 metri sul livello del mare, si può ammirare il Santuario di Nostra Signora di Soviore, le cui origini risalgono al periodo romanico.

 

Per quanto concerne gli eventi e le sagre, particolare importanza e spettacolarità hanno:

 

– la Sagra dei limoni, il terzo sabato di maggio. Nelle vie del borgo si animano banchetti di ogni genere dove regna sovrano il frutto tipico del paese con i suoi derivati: il limoncino, la crema di limoni, la marmellata e la torta al limone.

 

– la festa del Corpus Domini, a giugno. Tra le vie del centro storico, i caruggi, viene iniziata una suggestiva decorazione delle strade tutta fatta con petali di fiori che alla sera disegna un suggestivo manto floreale sul quale poi passera’ la processione.

 

– la Sagra dell’acciuga fritta, il terzo sabato di giugno. Si possono degustare le famose acciughe di Monterosso, che già dal primo mattino vengono fritte nella tipica padella in ferro a forma di pesce abbinate al pan fritto ed al celebre vino bianco delle 5 terre.

 

– la Festa della Madonna Assunta, il 14 agosto ogni anno. Il pellegrinaggio parte dall’Oratorio di Santa Croce con la processione dei bambini del paese vestiti con il tradizionale abito del pellegrino e si reca al Santuario della Madonna di Soviore. La sera spettacolo pirotecnico sul mare.

 

– il Festival bandistico, il primo sabato di settembre. Spettacolo a cui partecipano bande musicali provenienti da tutta Italia.

 

– la Sagra dell’acciuga salata e dell’olio d’oliva, il terzo sabato di settembre. Si possono degustare, nei numerosi banchi gastronomici, le rinomate acciughe salate di Monterosso.

 

– la Festa del vino, il quarto sabato di settembre. Vengono allestiti degli stand dei produttori delle Cinque Terre ed è possibile degustare il celebre bianco doc e lo Sciacchetrà.

 

 

Corniglia

 

Corniglia, è il paese centrale delle Cinque Terre, l’unico paese non a contatto con il mare che sorge su un promontorio roccioso alto circa 100 metri in una conca intensivamente coltivata a vigneti.

 

È raggiungibile attraverso la lunga scalinata della Lardarina formata da 22 rampe e 377 gradini o dalla strada carrozzabile che dalla stazione ferroviaria conduce al borgo. Però, per chi non è allenato e non ha la possibilità di affaticarsi, se arriva in treno, dalla stazione è possibile prendere l’autobus che conduce nella piazza principale.

 

La gita merita una visita alla chiesa parrocchiale di San Pietro e allOratorio dei Disciplinati di San Caterina.

 

Tra gli eventi vi segnaliamo quello del 29 giugno: festa del patrono di San Pietro e Paolo con offerta della tradizionale “Torta dei Fieschi”. (torta di riso salata) Secondo la leggenda, il conte Opizzo Fiesco, nel 1230 torna vittorioso dalle sue imprese guerresche e decide di sposare una bella senese: Bianca dei Bianchi. Il matrimonio, d’amore oltre d’interesse viene celebrato con grande sfarzo, tanto da offrire a tutta la popolazione una gigantesca torta nuziale. E così da inizio degli anni sessanta la popolazione di Corniglia, onora la nobile famiglia Fieschi rinnovando la festa della distribuzione della torta.

 

Le Cinque Terre offrono un’ampia rete sentieristica adatta a qualsiasi tipo di escursionista. 48 sentieri con più di 120 chilometri collegano i borghi alla costa con panorami mozzafiato. I due sentieri più famosi Monterosso – Vernazza e Vernazza – Corniglia sono a pagamento, tutti gli altri sono gratuiti. 

 

Tra cielo e mare sembrerà di essere un passo più vicini al Paradiso. 


Condividi su