Lo street- artist Dario Gaipa fa volare la fantasia e crea “Face2, le mascherine in cerca d’autore”

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Napoli, la città dai mille colori, la città della musica, dello street-food, ma anche e soprattutto dell’arte. In ogni angolo della città, in ogni vicolo è possibile scorgerla, ammirarla, desiderarla. Ed è così che nelle viscere più profonde di Napoli, nel centro storico, dove l’arte si incontra con il profumo delle sfogliatelle appena sfornate c’è Dario Gaipa, giovane partenopeo, con gli occhi pieni della sua città.

 

Dario da un po’ di tempo raccoglie pezzi di manifesti in ogni angolo di Napoli, li trasforma in collage e vende a napoletani e turisti quella che lui definisce “la pelle di Napoli”. I quadretti di Dario, infatti, raccontano la città così com’è: disordinata, combattiva e dolcemente complicata, ma anche bella, affascinante e rispettosa.

 

Nel periodo del lockdown Dario ha continuato a far viaggiare la fantasia e ha creato dei quadretti molto particolari. La “pelle di Napoli” continua ad esserci, fa da sfondo ad alcuni personaggi famosi di ieri e di oggi. Questi ultimi vengono ritratti con delle mascherine inusuali: nasce così il progetto “Face2, mascherine in cerca d’autore”.

 

“Le mascherine cominciavano a diventare di moda e mi sono chiesto quale mascherina avrebbero scelto i personaggi famosi di ieri e di oggi – ne parla così Dario – ho iniziato con Bethoveen, al quale ho associato il film Arancia Meccanica, in quanto la colonna sonora è la nona di Bethoveen. Poi ho volato con la fantasia, quindi ho creato il quadretto di Joker con la mascherina di Batman. Ho pensato a Bill Gates e Steve Jobs e ho invertito i loghi di Microsoft e Apple. A Che Guevara, invece del martello ho messo il mattarello, perché in quarantena abbiamo impastato. Poi ho creato il quadretto di Woody Allen che cita Massimo Troisi, Pino Daniele che cita James Senese, Maradona che cita Pelè, John Lennon che cita i Rolling Stones. In alcuni casi ci sono delle autocitazioni come Kurt Cobain, che ha la mascherina di Nervermind oppure Miles Davis, che ha la mascherina di Nino D’Angelo. Pochi sanno che Miles Davis è un fan di Nino D’Angelo, perché venne a fare un tour in Italia, sentì una sua canzone e se ne innamorò”.

 

Si tratta di collage digitali creati con alcuni Software e stampati su tela. I quadretti di Dario sono originalissimi, perché non solo raccontano Napoli, ma allo stesso tempo un periodo storico, che ha segnato il mondo intero. Un’idea vincente, che ha suscitato curiosità e interesse, non solo da parte dei suoi concittadini. Per scoprire tutte le novità è possibile visitare la pagina Facebook di Dario Gaipa e acquistare i suoi quadretti anche online.

 


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